Come evolverà il mercato immobiliare nel corso del 2016? Of-Osservatorio finanziario ha fatto il punto della situazione chiedendo ai principali esperti del mattone come cambierà il mercato immobiliare da qui in avanti, analizzando prezzi, compravendite e andamento del residenziale, anche alla luce delle novità introdotte dalla Legge di Stabilità che punta proprio sul rilancio del mattone.
I prezzi delle case potranno diminuire ancora nel 2016 tendendo però verso una generale stabilizzazione. Massimo Macchitella, direttore generale di UniCredit RE Services, la società di intermediazione immobiliare del Gruppo UniCredit, ha spiegato a Of-Osservatorio finanziario che, il 2016, è visto come un anno di assestamento dei prezzi: continueranno a scendere, ma lo faranno in maniera meno marcata rispetto al passato.
Le previsioni di crescita per fine 2016, si legge su Of-Osservatorio finanziario, in particolare sono di arrivare a 470.000 transazioni, anche se le variabili legate al contesto economico generale sono molteplici. Secondo Luca Dondi, Consigliere Delegato di Nomisma, è possibile prevedere una crescita delle compravendite nell’ordine dell’1-2% tra il 2017 e il 2018, anno in cui si tornerà alla soglia delle 500.000 compravendite. Intanto, tornano anche gli investitori stranieri che solo nel 2015 hanno speso 8 miliardi di euro nell’immobiliare italiano.
Grande attesa poi per l’esito dei bonus fiscali introdotti dalla Legge di Stabilità. Non solo sgravi sulle ristrutturazioni, ma anche sulle riqualificazioni energetiche, sull’acquisto di mobili ed elettrodomestici, agevolazioni per le giovani coppie che devono comprare l’arredamento della prima casa, abolizione della Tasi sulle abitazioni principali. L’influsso è senz’altro positivo, ha sottolineato ancora Macchitella, ma è ancora presto per valutarne l’effettivo impatto sulle transazioni.
E poi, c’è il nuovo leasing immobiliare rivolto a chi ha meno di 35 anni e un reddito complessivo non superiore a 55.000 euro. Consente a chi compra (fino al 2020) di beneficiare di una detrazione del 19% sia sull’importo pagato ogni mese a titolo di canoni ed oneri accessori, sia sul prezzo pagato a titolo di riscatto per un importo massimo di 20.000 euro.